“L’amore” di Federica Frignani
L’amore

Amore è un nome umano molto crudele,
ma bonario, dipendendo dalle simpatie.
Amore che egoista strappa
le arterie dai nostri corpi
e le schiaccia fino a farle scoppiare.
Amore che blocca accesso al paradiso,
senza lasciarti divenire eterno;
Amore che sfonda i cancelli dell’ego,
se non corrisposto.
Amore che abbaia tutta la notte
nel cortile dell’anima
e tu lo sgridi perché non deve far rumore.
Amore che parte dallo stomaco,
cerebralmente piatto,
e dà la nausea cardiaca
nella sua potenza zuccherina.
Amore non può essere univoco,
sarebbe altrimenti Narciso
e quando giunge lo fa come un calesse
di neri stalloni infernali,
calpestando le aiuole della ragione
e i frutti della tranquillità.
Amore arriva perfino alla luce dei diamanti solitari
racchiusi nella loro sacra e lontana bellezza:
consci del potere che esercitano,
sono di lui le prede preferite.
Amore è nobile e fiero s’irradia come un’alba in chi lo merita,
senza domande, diretto come elettricità.
Amore ti fissa costante
e ti sussurra, pacato come Satana: ti ho fulminato.
Milano, 12 Novembre 2015
Federica Frignani, Pastichio, 2018