Ancora aforismi dell’innominabile “Gnogno”… di Giacomo Savioli

Ancora aforismi dell’innominabile “Gnogno”. Seconda crestomazia di “Bertoldate”

di Giacomo Savioli

(Dal plico di carte sparse citato nel n. 2 l’Ippogrifo, dicembre 2021)

Premessa

Mentre rimeditavo questa riproposizione un burlone folletto proiettava alla memoria una misconosciuta edizione, in due volumi corredati da gustose vignette di Giuliano Zuliani, editi nel 1802 per la trasposizione in versi del citato romanzo di Cesare Croce.

  • Quando si fa sesso senza togliere le calze certamente non c’è amore
  • Il tailleur ha sempre il suo fascino, come nei film americani del dopoguerra
  • Nonno e Amico sono le parole più belle del vocabolario
  • Chi pretende di saper tutto nulla sa
  • Per l’antropologo le grotte sono le bio-vagine della crosta terrestre
  • Molti attizzano il fuoco per atteggiarsi a pompieri
  • Le biblioteche non capaci di assolvere il loro scopo restano catacombe dei loro libri
  • Giudizi e stroncature di molti critici fanno morire prematuramente o per sempre gli artisti sconvenienti al loro interesse
  • Aste televisive, addetti stampa, editori conferenzieri e critici non vogliono aspettare il giusto tempo per valorizzare gli artisti
  • L’abolizione dello studio scolastico del latino ha fatto sviare, specie gli atleti, dal significato ecumenico del sursum corda
  • Al gat ad Zamuràn al faseva i fichìtt int l’ombra di salam, si dice ai creduloni delle apparenze
  • Agli importuni incalliti è meglio dare una randellata con un sugamàn d’ólam
  • L’invadente interrompe con parole estranee come al gnich int al credo
  • Moda femminile: le donne più si vestono più si svestono
  • Un donnaiolo della Bassa modenese era chiamato tòcio, superfluo chiedere perché
  • Portamento dei medici in corsia: sfilano in parata con sussiego anche in assenza del Primario
  • La gestualità di alcuni direttori d’orchestra a volte è onirica, esaltata, simile all’orgasmo sessuale
  • All’insediamento della Regione un novello zelante amministratore propose di inserire nei progetti anche un Corso professionale per insegnare ai Comacchiesi ad andare in barca
  • L’inceneritore cimiteriale funge a volte anche come discarica di peccati per i superstiti
  • Al bar molti si impossessano del giornale comune, dopo poca lettura si leccano le dita e finiscono col dormirci sopra
  • Studente liceale esibizionista degli anni Settanta, indossava knicherbochers disegnati a quadretti per atteggiarsi ad intellettuale cosmopolita
  • Un tempo impiegati e funzionari di banca, giovani e non, nell’abbigliamento e nel portamento, sembravano appartenere tutti ad una serie omogenea di ‘manichini’
  • Il designer che si firma col cognome che precede il nome inserito entro una cornice liberty di un libretto secentesco, quando fotografa edifici antichi è convinto di averli ideati lui
  • Dopo l’incenerimento la mia silenziosa preghiera è rimasta muto pensiero
  • Collegi e caserme azzerate con riforme non sono state sufficientemente migliorate da più avanzate e moderne strutture sociali
  • Lo studio notturno è assordante, troppe voci si sovrappongono
  • Esiste un intimismo collettivo?
  • Le cicale irridono alla mia sofferenza, il loro frinire non è di certo un “canto d’amore”
  • Assurdo fantastico paradosso: la cortigiana di colore vantava un pettiglione bianco
  • Come era dolce il niente condito con afrori di speranza!
  • Perché il nome dell’organo maschile viene volgarmente umiliato?
  • Alla stazione: le espressioni alla partenza dei convogli si assomigliano tutte, all’arrivo si assiste ad una grande varietà
  • L’annunciato conferenziere è sempre detto ‘fine dicitore’, anche quando è largo, grasso, ha fisico imponente, voce baritonale, è irruente e senza aplomb
  • Esiste l’epica italiana ‘ragionierizzata’ e ‘geometrizzata’
  • In tante circostanze sarebbe stato meglio parteggiare per chi spesso soccombe perché nel tempo si rivela più meritevole di chi prevale
  • È affetto dal ‘complesso del tacco’ chi si spaccia per intellettuale esprimendosi con mimica e voce effeminate
  • Neve: gioia quando scendi sfarfallando, disagio quando debbo calpestarti
  • Assurdi democratici: il ladro può mandare in galera chi gli dice di essere ladro; troppe le donne offese e disonorate ingiustamente; le ‘cortigiane’ del nostro tempo ricche, lussuose e lussuriose sono spesso molto onorate
  • Barbara espressione linguistica postale: “pacchi inesitati”
  • I fumatori per sfizio tengono la sigaretta irrigidita ed emettono precocemente il fumo aspirato; come un bimbo fa con le bolle di sapone
  • Incomunicabilità giovanile: allo stesso tavolino del bar dialogano attraverso i telefonini
  • Il miracolo: l’uomo può fare poesia persino sulla guerra dimenticando spesso il malvagio che la fa e non lo maledice
  • Se passa un elicottero: guardiamo in alto contenti senza chiederci se trasporta un turista danaroso, oppure un ministro che si esibisce, oppure un incidentato grave, oppure poliziotti controllori, oppure?, oppure…

 

Giacomo Savioli