Il Cafè Casinò, una lezione di stile.

La Cologne Fine Art 2017 ha celebrato dal 22 al 26 novembre 2017 il trentennale della memorabile Documenta 8 di Kassel con la fedele riproduzione dell’installazione del Gruppo Pentagon,il Cafè Casinò. Nel VIP Lounge della fiera è stata riprodotto con la stessa miscela di modernismo industriale, new-design e avanguardia. L’allestimento ormai leggendario del 1987 fu pensato e realizzato dai cinque membri del movimento nato nel 1985. Gerd Arens, Wolfgang Laubersheimer, Detlef Meyer-Voggenreiter, Reinhard Müller und Ralph Sommer furono i fondatori. L’accostamento di stili diversi, ne ha fatto l’ambiente  più frequentato di Documenta 8. Fu un successo così clamoroso e fragoroso da caratterizzare in seguito non solo lo stile e il casual-design dell’architettura d’interni successiva, ma di tale durata con pubblico e professionisti del settore da avere alcuni modelli dell’allestimento in produzione ancora oggi.

Café Casino – 1987

Dalla mente dei cinque creativi nascono idee d’arredo innovative. Soprattutto mobili e strutture in acciaio e alluminio rimaste nell’immaginario di quegli anni e per tutto il decennio successivo. Oggi è considerato un classico dello stile anni ’80. I tavoli, le sedie, i banconi da bar, le poltrone e l’illuminazione appartengono a tempi e concezioni differenti. E tuttavia sapientemente armonizzati in un’entità unica. Questo ha reso l’ambientazione del Casinò pienamente moderna.

Lo scaffale Chambre à Air oppure la sedia Stuhl D-8 sono oggi considerate delle vere e proprie icone del design. I curatori dell’iniziativa in onore del gruppo nato proprio nella città di Colonia, sono stati Hans Irrek in collaborazione con la Neumann-Hug Collection, che hanno permesso la rievocazione in forma originale del Neues Design del Pentagon. La chiusura spettacolare dell’installazione alla fine dei 100 giorni si concluse con la distruzione pressoché completa dell’opera. Solo poche opere del mobilio originale si sono conservate. Le mura, i colori e l’illuminazione sono tuttavia gli stessi di allora. Riprodotti fedelmente.


È la memoria a fare di noi ciò che siamo.

Un gesto simbolico quello di allora. Invitò a riflettere non solo sulla continua evoluzione di tutto ciò che viene creato e sviluppato dall’intelletto (umano o naturale che sia), ma soprattutto a ricordare e a non dimenticare. È la memoria a fare di noi ciò che siamo. Che l’ambiente e il design, l’arredamento l’architettura sono un linguaggio. Essi caratterizzano la nostra identità in un dato lasso di tempo e con un determinato stile. Linguaggi e modelli che ci permettono di ricostruire il nostro passato per fare -possibilmente-, migliore il nostro futuro.

Come dimenticare i bicchieri, le lenzuola, la sale da ballo di Proust o di Flaubert, i palazzi regali di Tolstoj o di Tomasi di Lampedusa. Le immagini originali di Van Gogh, quelle cinematografiche di Visconti, Bergmann o Kubrik? Il Gruppo Pentagon è appartenuto a questo gruppo di menti creative, nella loro inconfondibile idea di stile.

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