“Poesia come un vero abbraccio” di Franco Arminio
Io sono un poeta dell’anno mille,
leggo poesie in mezzo alla strada,
tu poesia che sei leggenda, diceria,
non penso alla vostra, penso alla mia,
io che baratto versi col formaggio,
benedico il cibo dei generosi,
io narro le mie paure, l’orrore
di un mondo in cui sono perduti i baci
e il sole splende sui molestatori.
Un vecchio poeta dell’anno mille
ha il cuore grosso, i minuti contati,
il tempo passa in un paese morto,
il suo tempo migliore è quando arriva
in una strada stretta, abbandonata,
davanti a una ragazza che profuma,
corpo fiorito come una ginestra.
Io scrivo poesie per sollevare
appena un poco la porta del cuore,
far passare sotto un po’ di luce
nella camera in cui siamo reclusi.
Forse si scrive per chi è antico,
per chi allaccia le scarpe con la neve,
per chi porta la luna sulle spalle.
La poesia come unico, vero abbraccio
cambia le ossa in un volo di farfalle.
Franco Arminio
(Poesia pubblicata il 21 marzo su Corriere TV in occasione della “Giornata Mondiale della Poesia”)