Il Night & Blues ci sarà: l’emergenza Covid non ferma il Rione Santo Spirito

Tania Droghetti

Il Night & Blues si farà. L’emergenza Covid non ha fermato la rassegna musicale organizzata dal Rione Santo Spirito nel Chiostro di Santa Maria della Consolazione, in via Mortara 98. 

Avrà una durata ridotta, otto serate dal 19 al 26 luglio, meno della metà di quelle del 2019, ma l’importante è esserci, nel territorio e per il territorio, come spiega il presidente della contrada Matteo Cristofori.

Avete lavorato molto per non “saltare” questa edizione 2020 del Night & Blues, come mai era così importante esserci?

<Perché, non potendo pensare al Palio, questo restava l’evento principale della contrada. Non abbiamo potuto aprire le nostre porte per tanti mesi, era fondamentale non perdere il contatto con la città. Il Night & Blues è una di quelle iniziative che dimostrano come borghi e rioni non ruotino solo attorno al Palio, ma esistano e lavorino per tutto l’anno. Quando ci siamo resi conto che la rassegna era fattibile, certo ridimensionata e rispettosa delle regole e delle restrizioni previste dalle nuove normative, ci siamo subito messi al lavoro. E poi questa è la nostra diciottesima edizione, non potevamo non esserci proprio nell’anno in cui diventiamo maggiorenni>.

E come ci sarete? 

<E’ innegabile che l’emergenza Covid ci ha costretto a fare delle scelte. A livello burocratico e di costi di allestimento non potevamo reggere, come negli anni passati, due settimane di serate. I volontari del rione e la direzione artistica hanno fatto delle valutazioni e hanno deciso di ridurre a otto i concerti. Il Chiostro di Santa Maria della Consolazione per la sua conformazione, secondo le nuove norme, si presta a ospitare 200 posti a sedere, circa la metà di quelli soliti.

Sarà necessaria la prenotazione del tavolo, sia che si ceni sia che si voglia solo ascoltare il concerto. Ci viene chiesto di monitorare chi entra e quindi, per la prima volta nella storia del Night & Blues, ci sarà un biglietto d’ingresso, stiamo valutando quale potrebbe essere la cifra, per ora siamo orientati sui 3 euro ma non è ancora ufficiale.

L’entrata sarà solo da via Mortara 98, dove si troverà la biglietteria e dove verranno date tutte le indicazioni per i comportamenti da tenere all’interno del chiostro. Dopo la prova della temperatura si verrà accompagnati al tavolo prenotato e si dovrà indossare la mascherina fino a quando non si sarà seduti. Ci sarà poi un servizio ai tavoli per evitare che il pubblico si alzi e si muova troppo.

I tavoli saranno sistemati a un metro uno dall’altro e ci saranno due metri tra il palco e la prima fila. Nel chiostro si troveranno igienizzanti per le mani e verranno fatte sanificazioni alla fine di ogni serata.

Il menù, creato dalle cucine del rione e che negli ultimi anni è stato elemento caratterizzante della rassegna, sarà più ristretto per permettere di velocizzare i tempi.

Insomma non sarà la stessa manifestazione di sempre, ci saranno delle regole da rispettare, bisognerà adattarsi ma non abbiamo snaturato il Night & Blues, lo dimostra anche il programma che abbiamo scelto>.  

Parliamo proprio di queste otto serate: ritorni ma anche nuovi arrivi. Chi ci sarà e perché?

<Ci saranno quelle tribute band che, grazie alla popolarità e all’alta qualità dell’offerta musicale, hanno sempre riempito il chiostro, come i Queen Vision, tribute band dei Queen, che aprirà la rassegna domenica 19 luglio, le Alinere, che riproporranno i successi dei Nomadi il 22, i The Menlove, con le canzoni dei Beatles il 24 e gli Unforgettable Fire che saliranno sul palco con il repertorio degli U2 il 25. Torneranno poi dei veri e propri amici del Night & Blues: lunedì 20  Roberta Righi, che con The Harmonic Quartet presenterà un omaggio a Mina, e il 23 The Country Owls con il loro country folk e bluegrass. E poi come ogni anno porteremo qualcosa di nuovo, di non ancora sentito nel chiostro: il 21 luglio Le Scat Noir, un jazz vocal trio nato al Conservatorio di Ferrara, e il 26, a chiudere la rassegna, l’Impresa Eccezionale, una tribute band di Lucio Dalla>.

Perché il Night & Blues sì e altre manifestazioni no, secondo te cosa vi differenzia o vi caratterizza?

<In realtà alcune manifestazioni che prima sembravano irrealizzabili con il delinearsi delle nuove normative sono fattibili e quindi probabilmente dovranno solo cambiare le date.

Chi ha detto no definitivamente credo non abbia voluto snaturarsi troppo o correre grossi rischi a livello economico.

Noi siamo fortunati perché il chiostro ci ha dato la possibilità di esserci, rispettando tutte le regole.

La nostra forza sono i soci, i volontari che credono in questo evento e ci mettono tutto il loro impegno e il loro tempo>.

Oltre quindi tutti i contradaioli giallo verdi chi ti senti di dover ringraziare per questa edizione numero 18 del Night & Blues?

<La direzione artistica, l’amministrazione comunale che, in un periodo molto difficile e complesso, ci ha agevolato con la burocrazia, sempre nel rispetto delle regole.

E poi un grande grazie va già al pubblico che, ancora prima dell’inizio della rassegna, appena ha percepito, grazie ai nostri canali social, la possibilità che potessimo partire anche nel 2020 ha dimostrato subito grande euforia, entusiasmo, affetto e vicinanza, il pubblico è l’altra nostra forza>.

 

Il programma completo del Night & Blues, con orari di inizio dei concerti e apertura cucine, e, dal 1° luglio, anche con le informazioni su come prenotare, si trova sul sito www.rionesantospirito.it e sulle pagine Fb “Rione Santo Spirito – Ferrara” e “Night&Blues 2020”.

La foto dei Queen Vision è stata presa dalla pagina Facebook della manifestazione