Mi sono concessa il lusso supremo

Mi sono concessa il lusso supremo

di una passeggiata solitaria,

prigionieri dietro cancelli chiusi

i cani con il loro abbaiare festoso

mi danno la benvenuta lungo la via deserta

fiorita di gialle forsithie e di rossi pirus,

il vento in poppa mi spinge al largo

quando con il cuore ben tonificato

rientro con il sole in faccia

il vento fresco mi abbraccia.

 

Sono a casa nell’ora in cui

da tutti i campanili del paese

insieme a quelli d’intorno vola

uno scampanio festoso.

Mai udite tante campane a festa

neppure nel giorno in cui mi sposai.

Oggi la primavera ha uno strascico

più luminoso di qualsiasi sposa.

Ho saputo poi che quel concerto festoso

era il saluto di Papa Francesco

arrivato fin qui in un paese da nulla

dove solo il volo d’uccelli frulla.

 

 

Era domenica 14 marzo 2020, al tempo del corona virus.

 

 Nicoletta Zucchini