I fratelli trionfanti Alfonso e Ippolito protagonisti del Carnevale degli Este

Tania Droghetti

La protagonista del Carnevale degli Este 2020, in programma dal 20 al 23 febbraio tra le vie, le piazze, i palazzi e i musei del centro storico di Ferrara, sarà una battaglia, quella di Polesella del 1509, o meglio i festeggiamenti, lunghi e abbondanti, per una forse insperata vittoria.

A spiegarlo è Andrea Marchesi, presidente della Commissione storico artistica dell’Ente Palio, che organizza questa nona edizione del Carnevale con il patrocinio del Comune di Ferrara, la collaborazione di numerose istituzioni e associazioni e il contributo fondamentale di sponsor privati.

Fratelli trionfanti. Alfonso e Ippolito d’Este, eroi della battaglia della Polesella, questo il titolo che avete scelto per festeggiare il carnevale 2020, perchè?

E’ un suggerimento che ci arriva direttamente dalle fonti documentarie, abbiamo letto che nel febbraio del 1510 Ferrara era una città in tripudio, in trionfo, una città che non smetteva di omaggiare e festeggiare Alfonso e il fratello, il cardinale Ippolito, protagonisti di questa battaglia, avvenuta mesi prima, nel dicembre 1509 alla Polesella e durante la quale per la prima volta nella storia estense le artiglierie del Duca di Ferrara erano riuscite ad annientare una delle flotte navali più potenti al mondo, quella di Venezia, della Repubblica di San Marco. Si è trattato di un evento epocale, al punto che tutti i sudditi ne erano talmente consapevoli che per mesi avevano festeggiato i due fratelli, anche nel corso del Carnevale del 1510. Noi abbiamo voluto cogliere quell’aria di festa e rievocare questo clima di orgoglio ferrarese.

Dopo diverse edizioni dedicate alle donne di casa d’Este, da Eleonora a Lucrezia, come mai quest’anno due uomini?

Anche in questo caso ci rifacciamo ai documenti, che ci testimoniano che in quell’epoca non solo le donne erano organizzatrici di eventi ludici ma anche gli uomini, anzi soprattutto gli uomini, facevano festa, Alfonso e Ippolito compresi. A questo proposito, giovedì 20, alle 16, a Palazzo Bonacossi in occasione dell’inaugurazione ufficiale del Carnevale degli Este ci sarà una conferenza della responsabile editoriale dell’associazione Ferrariae Decus di Ferrara Marialucia Menegatti che spiegherà il motivo per cui Alfonso e Ippolito erano particolarmente amanti delle feste carnevalesche e dei travestimenti, anche di matrice scurrile. Sempre in quell’occasione sarà esposta e presentata al pubblico, a cura dei Musei Civici di Arte Antica, una selezione delle nove polene lignee appartenute alle galee, le barche, veneziane sequestrate durante la battaglia del 1509.

Il presidente dell’Ente Palio Nicola Borsetti, durante la conferenza stampa di presentazione del Carnevale, ha ricordato che sono in programma 51 eventi e tu li hai suddivisi in cinque grandi gruppi: gli spettacoli pubblici, le visite guidate, gli approfondimenti culturali, i laboratori per adulti e bambini, i pranzi e le cene. Se tu dovessi segnalare, tra tutti questi appuntamenti, quelli assolutamente da non perdere, un po’ le novità del 2020?

Gli spettacoli e le animazioni del centro storico di sabato 22 e domenica 23. Sabato alle 15,30 da Porta Paola partirà un corteo di 250 figuranti che arriverà fino in Piazza Municipale, dove ci sarà anche uno spettacolo di trampolieri mascherati a cura della Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno. La domenica, alle 18, in piazza Trento e Trieste verrà dato fuoco al fantoccio di Begosso, la maschera dei carnevali di Ercole d’Este che raffigurava proprio il nemico Venezia.

Il Carnevale degli Este 2020 coinvolgerà quattro sedi museali civiche, altrettanti assessorati, due musei statali, Casa Romei e il Museo Archeologico, il Conservatorio Frescobaldi, tre cori, due biblioteche civiche, sedici studiosi, il Centro di promozione sociale Il Parco e nove compagnie teatrali, anche da fuori Ferrara.

Dietro a questi quattro giorni ci sono quindi mesi di lavoro delle otto contrade e della corte ducale, un esercito di persone, intere famiglie che si dedicano a questa importante rievocazione e più in generale al mondo del Palio, come hanno sottolineato, insieme al presidente Borsetti, Nicola Lodi e Matteo Fornasini, rispettivamente assessori al Palio e al Turismo: <Il Palio è un’avventura che dura per 365 giorni all’anno, fatta di incontri, cene, serate, immersi in un tessuto culturale, turistico e sociale, vivendo emozioni senza tempo. L’amministrazione comunale non può che ringraziare tutte queste persone per l’anima, il cuore e la passione che mettono nel promuovere la nostra città, un vero gioiello fatto di tante eccellenze e solo mettendosi tutti insieme per fare rete la si può promuovere ancora di più e attirare un maggior numero di turisti>.

Il ricco programma del Carnevale degli Este e consultabile sul sito www.paliodiferrara.it/carnevale oppure sulla pagina Facebook dell’evento Carnevale degli Este (da cui è tratta la foto che pubblichiamo).