‘Scrivo canzoni per farti sognare’: Saverio Grandi martedì 10 dicembre presenta il suo libro
«Una canzone ispirata è diversa dalle altre perché è unica. Non è scritta per un artista. È scritta perché l’autore non poteva non scriverla».
Parola di Saverio Grandi, che nel suo libro Scrivo canzoni per farti sognare – fresco di stampa per Pendragon edizioni – racconta qualche capitolo della sua storia di songwriter, rivelando aspetti inediti dei suoi testi e degli artisti con cui hai collaborato. Dagli Stadio a Vasco, da Laura Pausini a Eros; e ancora: Gianni Morandi, Raf, Nek, Marco Mengoni.
Oltre trecento canzoni, più di centodieci singoli, milioni di copie vendute, melodie e testi che ogni giorno gli vengono incontro. Saverio Grandi presenterà il suo libro il prossimo martedì 10 dicembre alle ore 17 alla Biblioteca Ariostea di Ferrara, per condividere episodi e aneddoti di musica e di vita; dialogherà con lui Eleonora Rossi, giornalista e autrice.
Il libro è una sorta di viaggio tra i ricordi che contano, raccontati con una consapevolezza nuova, chiamando le cose con il loro nome.
«Vivere o scrivere?», si interroga l’autore. E in questo dilemma le canzoni sembrano offrire uno spazio sospeso, una ‘terra di mezzo’ dove prende forma una minuscola verità di vita.
«Quando scrivo una canzone immagino di provare un’esperienza e di farla provare a chi l’ascolta – ha osservato Saverio Grandi in un’intervista radiofonica -. A volte ci si riesce. È una piccola ‘missione’, ed è ciò che mi ha sempre spinto a leggere un libro, a andare al cinema, uscendo dalla sala cinematografica un po’ più ricco di quando ero entrato. A volte non serve dire grandi cose, sono le piccole cose che possono cambiarti la giornata».
È questa la magia di alcune ‘canzoni luce’ che sono entrate a far parte della «colonna sonora della nostra vita», basti ricordare Un giorno mi dirai, Benedetta Passione, Un angelo disteso al sole, Un senso e l’elenco sarebbe troppo lungo anche solo per ricordare i brani più famosi composti da Saverio Grandi in collaborazione con altri artisti di fama internazionale.
Frammenti onesti di un discorso nel quale chi ascolta può riconoscersi e chi scrive finisce per raccontare qualcosa di sé.
Come ha scritto Saverio nella sua splendida Equilibrio instabile, «Io sono le mie canzoni».