Diciassette serate nel Chiostro col Night & Blues

Tania Droghetti

Il Night & Blues compie 17 anni, un’età solitamente difficile, in cui si tende ad essere un po’ spaesati e insicuri ma che la rassegna musicale, organizzata dal Rione Santo Spirito nel Chiostro di Santa Maria della Consolazione, in via Mortara 98, affronta invece con passione, grinta e un enorme impegno visto che il programma prevede 17 serate, dal 12 al 28 luglio.

Matteo Cristofori è il presidente della contrada giallo verde e quindi la persona giusta a cui chiedere come si fa a “resistere” così a lungo, a credere tanto in un progetto, anche alla luce della concorrenza e del fatto che tutti quelli che lavorano al Night & Blues sono contradaioli e quindi lo fanno per spirito di volontariato…

<Quando siamo partiti, nel 2003, il programma era fatto di pochissime serate ma l’obiettivo ci era già chiaro: far conoscere il nostro chiostro, la nostra casa, un vero gioiello nel cuore di Ferrara che all’epoca in pochi frequentavano. Con il tempo lo scopo è stato raggiunto, dopo 17 anni il N&B è diventato un vero e proprio evento musicale che la gente aspetta, e sicuramente le atmosfere che si creano tra le mura di via Mortara 98 hanno contribuito a fare della rassegna un qualcosa di unico.

Abbiamo aumentato il numero delle serate, ogni anno qualcuna in più, e abbiamo anche ampliato la gamma dei generi musicali, inserendo le tribute band, così da abbracciare e soddisfare un pubblico sempre più variegato e poi, da quando il rione può contare su un gruppo cucine davvero professionale, abbiamo aggiunto il cibo, quello tipico ferrarese ma non solo.

Insomma abbiamo alle spalle una storia forte, un percorso che è stato reso possibile, oltre che dalla bellezza naturale del nostro chiostro, dalla direzione artistica del N&B, da coloro che hanno sempre messo al centro delle scelte musicali la qualità. Nel 2019 il programma prevede 17 concerti ma noi nel corso dell’anno riceviamo tra le 40 e le 50 richieste di partecipazione ed è una bella soddisfazione. Attualmente della direzione artistica fanno parte, oltre a me, Paolo Bertelli, Lauro Luppi, Michele Marchesini e Gabriele Mantovani, persone che per tutto l’inverno girano alla ricerca di nuovi gruppi.

Oggi non ce la potremmo fare senza l’aiuto di sponsor privati e ovviamente senza l’appoggio dell’amministrazione comunale che sin dall’inizio, nel 2003, ci è stata vicina e ha creduto in questa idea del chiostro musicale.

E poi, li lascio per ultimi ma in realtà senza di loro niente di tutto questo sarebbe possibile, a crederci sono sempre stati i contradaioli, che si trasformano ogni sera in cuochi, baristi, camerieri, cassieri e via dicendo per passione, per stare insieme e far funzionare al meglio le cose. La contrada è anche e soprattutto questo, oltre il mese di maggio, oltre il palio>.

Nel 2003 siete partiti con il jazz e il blues… oggi cosa prevede il programma 2019?

<Nel primo weekend ci saranno subito tre tributi: il 12 agli AC/DC, il 13 ai Queen, di recente rilanciati, anche se in realtà non ne avevano bisogno, dal film su Freddy Mercury, e il 14 a Jimi Hendrix, grazie alla performance del chitarrista americano Jaime Dolce, che suonerà per la prima volta al N&B.

A inizio settimana tornano il jazz e il blues, perché quelle sono le nostre radici, da dove siamo partiti, si esibiranno i Summer Moods e il Quartetto Z.

Poi sarà la volta della musica italiana, se ne parla molto in questo periodo, si chiede che venga più valorizzata, anche nelle radio, e noi le dedichiamo ben cinque serate con tributi a Ivan Graziani, Lucio Battisti, ai Nomadi, a Fabrizio De Andrè e a Mina. 

Poi di nuovo spazio a jazz e blues con Uncle Paul Blues Band, Country Owls e Trio Manbassa.

Chiudiamo il 25, 26, 27 e 28 con i tributi a: Dire Straits, Deep Purple, Beatles e Led Zeppelin>.

Un’altra delle caratteristiche del N&B a cui il rione tiene particolarmente è che non c’è biglietto d’entrata…

<Infatti l’ingresso nel chiostro è a offerta libera, non vogliamo tenere fuori nessuno e vogliamo dare a tutti la possibilità di ascoltare buona musica>.

Da qualche anno oltre ad essere il chiostro più musicale della città, quello di Santa Maria della Consolazione è anche quello più social, dove e come vi si può seguire?

<Sì, la comunicazione è fondamentale così come stare al passo con i tempi, vogliamo davvero arrivare a tutti, a quelli che vivono nel quartiere e a cui basta aprire le finestre per capire che è iniziato il N&B ma anche a chi vive più lontano, ecco perché, oltre ad avere un sito internet, www.rionesantospirito.it, siamo su Facebook con le pagine Night&Blues 2019 e Rione Santo Spirito – Ferrara dove si possono trovare tutte le informazioni sulle serate, il programma completo della rassegna con gli orari, il menù delle cucine, i numeri per prenotare i tavoli e gli aggiornamenti in tempo reale in caso di pioggia, è già capitato infatti in passato che si sia suonato sotto i portici, siamo organizzati anche per quello>.

 

Alla conferenza stampa di presentazione del Night & Blues 2019 i tre assessori, Micol Guerrini al Palio, Marco Gulinelli alla Cultura, Matteo Fornasini al Bilancio e Turismo e il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi hanno tutti sottolineato come eventi di questo genere siano fondamentali per la città, per lo spirito aggregativo, l’impegno e la formazione sociale che le contrade portano con sè, perché queste manifestazioni dimostrano l’importanza di borghi e rioni per lo sviluppo culturale e turistico della città, la cultura è contaminazione, tra musica e storia, tra presente, passato e futuro.