STEAMPUNK DREAM

Apro gli occhi, e urlo.

Vapore di lacrime e sudore

mi strilla addosso da bocche cromate.

Borchie d’ottone serrano

cinghie folli, e funi ovunque

allacciano inferni di vele rigonfie.

Mi aggiro tra ruote dentate

che stridono il loro astio al tempo

roteando in sincrono con respiri di fumo.

Manometri come occhi isterici

mi illustrano le insostenibili pressioni

che governano il mondo.

E allora spalanco la bocca

e rido. Mi perdo

in questo sogno

di rame e cuoio.

Abbraccio

il mio corpo freddo

e lascio che roventi fiotti grigi

mi strappino grida roche

da un paradiso dimenticato.

Il mio cuore stantuffa

i suoi clangori

imitando la vita.

 

[Pubblicato in Weird Tales Italia n°3, mar.-apr. 2012]