Melissa

di Anna Cervellati

Pelle bianca e delicata. Bianca come la neve, delicata come una foglia ingiallita che cade ad ottobre. Fragile come la neve fragile, come una foglia caduta nel vento. Così era Melissa, così era la sua pelle.

Una macchia color caffè sulla coscia destra, qualche neo sparso lungo la schiena. Macchie marroni regalate dal tempo tempestavano le sue mani e il suo viso, lei cercava di nasconderle con fondotinta e creme colorate sapientemente stese e sfumate al punto giusto. Nuotava Melissa, anche se a vederla nell’acqua nessuno avrebbe creduto che lei amasse quello sport. Prima di andare in acqua si pettinava i lunghi capelli ondulati, li massaggiava sulle punte con creme protettive ed infine li nascondeva sotto una cuffia variopinta. Indossava lentamente la cuffia, attenta che tirasse la pelle al punto giusto. Sul suo viso non si leggevano mai né sorrisi, né smorfie di dolore: entrambe le emozioni avrebbero lasciato nel tempo segni di espressione sulla pelle e lei questo non poteva permetterlo. Meglio uccidere le emozioni che dar vita alle rughe: questo pensava Melissa, questo le avevano insegnato. Camminava lentamente e in modo delicato appoggiava i piedi a terra come se il terreno fosse ricoperto di gusci di uova o di foglie bagnate e lei temesse di scivolare. Nuotava lentamente, le sue lunghe gambe bianche non trattenevano nessun ricordo degli allenamenti precedenti, la muscolatura era praticamente inesistente e la falcata accarezzava delicatamente l’acqua che pareva non accorgersi nemmeno della sua presenza.

Visti da lontano, i suoi occhi sembrano verdi pietre preziose, ma se li osservavi da vicino altro non erano che due piccoli pezzi di vetro immobili: lo sguardo è prezioso solo se si ha il coraggio di vivere. Dalle sue labbra lucidate da un rossetto color corallo uscivano parole di confronto ben lontane dal conforto.

Le sue orecchie piccoli radar con orecchini luccicanti erano in grado di captare ogni informazione, ogni gossip e catalogavano in modo ordinato frasi come “il colore alla moda di questa primavera è il rosa antico”, “la dieta a zone ti permette di dimagrire 2 kg al mese” e “se non hai una borsa di Luis Vuitton non sei nessuno”.

Le sue mani lentamente allacciavano i bottoni della giacca, lentamente digitavano la tastiera del pc al lavoro, lentamente accarezzavano la testa di suo figlio, velocemente copriva i suoi occhi quando qualche pensiero la turbava. “Non sei nessuno se non credi in te e non c’è nessuna borsetta griffata, nessun correttore di occhiaie, nessun capo alla moda che possa darti serenità”, questo era il pensiero che più di ogni altro accarezzava in fretta perché non riusciva ad affrontarlo.

Si muoveva lentamente, masticava lentamente, si allenava lentamente, ma velocemente scappava da tutto ciò che non sapeva affrontare. Quando se ne andava via tranquilla, l’aria tratteneva ancora per un tempo indefinito il suo profumo dolciastro, ma quando scappava dalle sue insicurezze, questo non succedeva, spariva senza lasciare traccia di sé.

(Anna Cervellati)