Una Lucrezia punk protagonista del Carnevale degli Este

Tania Droghetti

C’è una città d’Italia dove i veri supereroi, a cui tutti i bambini vorrebbero assomigliare indossando i loro costumi, sono le dame e i cavalieri del Rinascimento. A Ferrara, durante il Carnevale Estense, è più facile incontrare una piccola Lucrezia Borgia piuttosto che Elsa o Anna di Frozen.

Nata nel 2012, la manifestazione, in programma dal 22 febbraio al 3 marzo, è organizzata dall’Ente Palio con il patrocinio del Comune di Ferrara e la collaborazione di numerose istituzioni e associazioni.

Daniela Cirelli e Rossella Bigoni Pescerelli voi siete le referenti della Commissione cultura dell’Ente Palio, all’interno della quale tutte le contrade e la Corte Ducale hanno lavorato per mesi al programma di questa edizione 2019 del Carnevale degli Este, quali sono le novità principali?

Nel 2019 ricorrono i 500 anni dalla morte di Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara, scomparsa il 24 giugno 1519 e in occasione di questo anniversario (che verrà celebrato anche dall’Istituto di Studi Rinascimentali con un convegno a fine ottobre) ci è sembrato giusto dedicare a lei il Carnevale, mantenendo sempre vivo lo spirito di festa e di rinascita che accompagnava questi giorni anche nel periodo rinascimentale. Il tema scelto per i travestimenti in maschera è infatti quello della natura: piante, alberi, fiori e frutti, simboli di vita che ritroviamo anche nel celebre dipinto di Bartolomeo Veneto che rappresenta (forse, non tutti gli studiosi concordano che si tratti di lei, ndr.) Lucrezia come Flora, dea della vegetazione.

Le iniziative sono tantissime, per dieci giorni alcuni angoli della città rivivranno davvero i fasti del ‘500 e turisti e ferraresi potranno calarsi nella storia…

Sì, avremo spettacoli in costume a cura delle contrade e della Corte Ducale, banchetti rinascimentali, animazioni in piazza organizzate da gruppi storici, riproposizioni di duelli e battaglie, ma anche mostre dedicate alla storia del Palio, visite in barca nel fossato del Castello Estense, visite guidate al Castello stesso, alla città e ad alcuni musei, come quello Archeologico, quello di Storia Naturale o quello di Casa Romei. Non mancheranno iniziative giocose per i più piccoli che potranno crearsi la propria maschera ispirata a quel periodo storico. E poi sono in programma anche concerti del Conservatorio Frescobaldi, conferenze e presentazioni di libri. Da quest’anno, in piazza Trento Trieste, abbiamo anche un vero e proprio mercato rinascimentale, con prodotti che potevano davvero essere venduti tra Quattro e Cinquecento. Dobbiamo ringraziare tutto l’associazionismo ferrarese, quando abbiamo chiesto aiuto e collaborazione in molti si sono dati da fare per contribuire.

Il programma completo, con luoghi, orari, eventuali costi o informazioni per prenotazioni è consultabile sul sito dell’Ente Palio www.paliodiferrara.it

Sappiamo che la cerimonia d’inaugurazione del Carnevale ha un significato particolare, quando e come si comincia?

Venerdì 22 febbraio dalle 17,30 verrà esposta alle finestre del Palazzo del Podestà, di fianco alla Torre dell’Orologio, una maschera, esattamente come accadeva, stando ai documenti ritrovati dal ricercatore ferrarese Andrea Marchesi, ai tempi di Ercole I, sul finire del ‘400. La forma della maschera poteva cambiare di anno in anno, quella creata per il 2019 dall’artista ferrarese Gianni Guidi ha sembianze vegetali proprio in onore del tema scelto. Dal momento in cui la maschera veniva esposta e veniva letta la “grida” era consentito ai ferraresi di mascherarsi e quindi di dare inizio al Carnevale.

E Lucrezia quando arriverà? 

Sabato 2 marzo, dalle 16,30, in centro storico si formeranno tante piccole sfilate delle contrade che convergeranno poi in piazza Castello per costituire un unico corteo, alla presenza appunto di Lucrezia Estense de Borgia. Il corteo raggiungerà poi piazza Municipale per la lettura, dallo Scalone d’Onore di Palazzo Ducale, dell’editto di apertura del Carnevale degli Este. E poi via di nuovo a duelli e spettacoli in maschera.

Ma soprattutto chi sarà Lucrezia? Perché anche questa è una novità…

Sì, per questa edizione Lucrezia sarà l’attrice Antonietta Bello, giovane e affermata protagonista di spettacoli teatrali, film e fiction televisive. Si è dimostrata subito entusiasta della proposta.

Lucrezia ha sempre il suo fascino e a quanto pare Antonietta non vede davvero l’ora di poter vestire i panni… anzi i costumi della duchessa di Ferrara, aspettiamoci però una Lucrezia punk come ha scritto sul suo profilo Facebook.