L’alfiere

Scacchi, di Mirella Guidetti Giacomelli

L’Alfiere

di notte spesso guido

per strade verticali

tentennante io salgo

vertiginosi gradini

sospesi sul vuoto

in diagonale scivolo

come alfiere agile

sulla nera scacchiera.

Destino, mi chiamano

beffardo io m’insinuo

nei sogni in brandelli

e scippo i tuoi giorni

ma in stracci di veglia

magnanimo affondo

la lima nel tozzo di pane

e ti ridòno bianchi

versi, parole salate

di lacrime e di carne

eleluna🌙

(E. Rossi, L’alfiere, in Poeti del Duca, edizioni Colibris, 2013)