La luna nel bicchiere
Da “La Luna nel Bicchiere” di Federica Graziadei Aletti Editore 2016
IX L’albero dei sogni.
Scuotendo l’albero dei sogni
la pioggia delle sue foglie
si e’ posata in una danza
sulla terra d’autunno.
Io sola cosa sono?
Gridavo.
Una valigia piena di foglie
dai mille colori.
Nell’altro il contenuto
mai perso.
la pioggia delle sue foglie
si e’ posata in una danza
sulla terra d’autunno.
Io sola cosa sono?
Gridavo.
Una valigia piena di foglie
dai mille colori.
Nell’altro il contenuto
mai perso.
XXI Il gioco dei resti
Il gioco dei resti
ha in se’ un germoglio
di nome Pietas 86.
ha in se’ un germoglio
di nome Pietas 86.
E’ che del tuo orgoglio
ne vedo solo l’imperfezione?
ne vedo solo l’imperfezione?
Una voce silente da dentro,
che pur grida all’opera cesellata con maestria
nel tempo.
che pur grida all’opera cesellata con maestria
nel tempo.
Sfilavo distrattamente i vestiti consunti e stropicciati di ieri.
E nuda, disarmata, rapita massimamente dall’oscurità,
rincorrevo il verso
sospeso e incantato.
rincorrevo il verso
sospeso e incantato.
E si è liberato nel mio grande cuore fortunato.
XXXI Mi stupiva ritrovare.
Mi stupiva ritrovare
la piccola clessidra capovolta
mentre la stanza si svuotava
dall’inutile vanità.
Le tue (e mie) regole del gioco,
le carte buone sul tavolo
solo uno sbalzo di stagione.
Maschere di cartapesta,
tra i nastri di raso sciolti,
accatastate sul palcoscenico.