L’elenco delle cose che mi piacciono

(Quinta puntata del mio taccuino inedito, Mi prendo un anno sabbatico, 2016, viaggio alla riconquista del tempo).

….Ma torniamo all’anno sabbatico e alla strategia di Stefan Sagmeister.

Cominciamo con l’elenco delle cose che mi piacciono, che ho voglia di fare, ma che in qualche modo finiscono per essere condizionate dagli altri impegni (quindi “sacrificate”).

Ed ecco qui la lista di quello che mi propongo (e che posso dichiarare) per il prossimo anno sabbatico:

Stare con Edo (occuparmi di lui senza delegare troppo ad altri: accompagnarlo a scuola, seguirlo nelle partite, fare nuove esperienze, girare l’Italia…lo vedo crescere così in fretta. L’hanno sempre detto tutti, ma finché non lo si prova non si realizza a pieno).

Viaggiare.

Conoscere posti nuovi e nuove persone.

Incontrare le persone che non vedo da tempo.

Scrivere.

Lavorare come giornalista, seguire corsi di formazione (che non ho avuto tempo di frequentare in precedenza).

Iniziare un corso di mindfulness per imparare esercizi di meditazione.

Correre con regolarità e preparare una mezza maratona (e magari una maratona intera…forse è l’anno buono!).

Inventare laboratori creativi per “fare” poesia con i bambini.

(puntini di sospensione per altre cose che ho in mente ma che preferisco tenere solo per me, sabbaticamente).

E in ogni caso, mi propongo di deviare dall’elenco (dal binario) per vivere ogni giornata come se fossi in viaggio, seguendo la filosofia di Vagabonding:

«Il rimedio migliore, una volta tornati a casa, è di rendere il viaggio parte costante della vostra esistenza.

(…)

Siate realistici e continuate ad imparare. Siate creativi e buttatevi nell’avventura.

Ricominciate sempre a conquistarvi la libertà e non ponetevi limiti.

Ma, soprattutto, continuate a vivere la vostra vita in modo da lasciare ai vostri sogni lo spazio per respirare».

Forse il mio elenco è un po’ ambizioso….

La mia amica Sara mi suggerisce di non affannarmi, a non mettere troppe cose…

«Tieniti anche degli spazi vuoti, di noia, di libertà, di fuori programma.

Non puoi fare tutto – mi sorride –: tieni qualcosa per il prossimo…anno sabbatico”.

(…continua…)